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RE: Dac7

in Olio di Balena14 days ago

L'unione europea è oramai una girandola di controsensi, ma soprattutto una costante limitazione delle libertà.

Purtroppo. @tosolini, me ne sono accorto da molto tempo. Non sono mai stato contro l'UE, anche se ho sempre pensato che l'euro avrebbe creato un problema per molti paesi, Italia in primis, perché richiedeva capacità gestionali che non vedevo.

Ma ora sono diventato proprio anti-UE e per fortuna ne vivo fuori: per me la libertà è un valore assoluto, che non scambio con nulla. Non per nulla mi definisco anarchico.

Ci sono due motivi per cui avviene quel che descrivi, strettamente connessi fra loro:

  1. il sistema economico dominante è al collasso e lo tengono in piedi con "calci al barattolo" estemporanei, senza una logica, ma soprattutto senza una visione a lungo termine, una soluzione efficace nel tempo: semplicemente perché una soluzione efficace nel tempo NON esiste. L'unica soluzione sarebbe quella di cambiare sistema, ma non ci si è premurati di elaborarne nessuno alternativo, ma ci si è sempre e solo concentrati sul nascondere e negare il problema. Così l'unico interesse è quello di mantenere lo status quo, che però costa sempre di più e l'UE, ma non solo, deve raschiare il barile e contrastare il legittimo interesse dei cittadini di non essere "raschiati". Per questo motivo sono sempre più convinto che renderanno illegale l'uso delle crittovalute o quasi: si discute già, in Europa, di vietare i wallet non registrati e non custodial.

  2. i cittadini man mano che si rendono conto del primo punto prendono due provvedimenti: da un lato mettono al sicuro i loro beni e nascondono i loro guadagni per evitare di esser derubati da sistemi fiscali sempre più voraci. Dall'altro lato aumentano sempre più le proteste e l'insofferenza alle leggi. Pertanto diventa sempre più stringente la controreazione del legislatore di ridurre gli spazi di libertà dei cittadini stessi, non solo sotto il punto di vista economico, ma anche più generalmente sociale, inclusa la possibilità di esprimere le proprie idee.

Si capisce che non sono molto ottimista per il futuro a breve-medio termine?

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Purtroppo nel medio, e direi anche lungo termine, le cose non sembrano buone. Scrivevo in un altro commento, il sistema capitalistico deve fare sempre bilanci positivi nelle aziende, che si sommano ad una lista già lunga. Si arriva alla crescita infinita, quanto impossibile. Ovviamente aumentano anche i prezzi e sebbene ci sia il freno tirato per contenere la cosa, comunque aumentano a prescindere. Ma fino a quando? Il reset generale sono state le guerre mondiali, e non è una buona premessa di base.

Dopo di chè il sistema capitalistico è quello più resiliente al momento, visto che pure la Cina è in crisi nera. Il governo non lo ammette, ma stanno messi male, tanto che oramai l'India, con tutta la sua sconclusionaggine che li contraddistingue, oramai gli sono davanti.

Poi ci siamo noi, con la finta unione europea, finta perché qui ognuno pensa ai cavoli propri. L'Olanda sta per prendere il comando delle operazioni, mentre la Germania sta per sprofondare, probabilmente per decenni. Per due volte hanno dato il via ai conflitti mondiali, questo giro la vedo dura, ma vai a sapere. Se gli eredi della destra prendono il comando, penso che due sassolini nelle scarpe contro i russi ce li abbiano, e quale momento migliore per andare a piantare casini. Aggiungiamo che gli stessi avevano in tasca un piano per uscire dall'euro, già al tempo della Merkel, per altro piano messo in pratica con lo stanziamento di fondi e valori (il famoso piano B che aveva evocato Savona anche qui da noi).

Insomma, secondo me l'europa o cambia in modo radicale e non vedo ne il come, ne le possibilità, oppure andrà a collassarsi da sola. E ritorniamo li, al reset, cosa succede dopo? la variabile guerra aleggia presente nell'aria omnipresente.