Nel momento in cui scrivo i corpi di Patrizia e Bianca sono stati ritrovati, manca all'appello Cristian, ma l'epilogo era terribilmente presumibile già due giorni fa.
Il posto lo conosco, qui da noi è conosciuto anche come "Premariacco beach" perché d'estate l'ansa del Natisone, vicino Premariacco, forma una sorta di spiaggia dove i ragazzi prendono il sole. Si tratta di una forra parecchio suggestiva e bella, ma anche pericolosa.
Non a caso è pieno di cartelli che avvisano dei pericoli. Due giorni fa quando i tre ragazzi sono scesi giù c'era addirittura il sole e il letto del fiume era sostanzialmente privo d'acqua.
Parecchio più sopra può essere che il clima sia diametralmente opposto e scarichi giù una mole d'acqua considerevole con il risultato che l'acqua, incanalata nella forra, si alza di metri nel giro di venti, trenta minuti.
Per chi è del luogo queste cose sono note. Bianca e Cristian di sicuro non potevano saperlo, Patrizia forse sì. Anche perché lei abita(va) a poche centinaia di metri da casa mia. Qui abbiamo il torrente Cormor, che magari non ha proprio le caratteristiche di "flash flood" come quelle del Natisone, ma capita che l'acqua si alzi abbastanza rapidamente anche senza motivo apparente.
Forse è stata Patrizia ad indicare il luogo, o semplicemente lo hanno scoperto da Internet. Fatto sta che per certo non erano gli storditi come qualcuno indica nei commenti sulla rete.
Hanno fatto una cavolata. Una cavolata che gli è costata cara, troppo. Se penso a tutte le cavolate simili che ho fatto io, manco riesco a contarle, e neanche a dire che avevo la loro stessa età. Qualche anno fa in dicembre, giornata di nebbia piena sono andato su un monte, scendendo dalla parte opposta ho fatto chilometri sul letto della forra per riprendere poi il rientro nel paese sotto. Non era una mia invenzione, visto che nel greto i massi riportavano i bollini CAI. E percorsi simili ne ho fatti parecchi.
La situazione poteva essere simile, certo non con l'allerta meteo in corso come in questi giorni, lì non sarei mai sceso giù. Tuttavia, il rischio l'ho preso come hanno fatto loro.
Sono scesi presumibilmente per fare delle foto e non è che si siano allontanati granché da riva, eppure è successo.
Cosa ci facevano la, gli sta bene, o la peggiore di tutte. La natura sa come gestire certi soggetti, li troveranno a riva. Gli haters evidentemente vivono nella teca come l'uomo di Similaun. Una cazzata non l'hanno mai fatta? Ipocrisia senza vergogna.
Rimane quell'immagine fortissima di loro tre abbracciati per resistere all'acqua e al destino.
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