This morning the departure from Bali was at 6. Last night a little indigestion kept me in the room but everything seems outdated.
A small motorboat (or a big speedboat, I don't know what to call it), brought us from Bali to the Gili Islands. Of the small islands off Lombok. Small, without large promontories and, which I discovered once I arrived, very touristy.
A good thing is that they don't run trucks, you move with bicycles or small carts. The main road revolves around the entire largest island, where we are.
The sea is a light blue, but not transparent, at least not near the shore. Here the current is that of the ocean and therefore stronger than the one we are used to in Italy. This inevitably brings a slight cloudiness near the shore.
That said, the look is spectacular.
As soon as we put down our bags we took the bikes for a ride and as soon as we found a free beach (they are very few, almost all have a bar with deck chairs available if you consume) I threw myself into the water.
For ten days I had been keeping my mask on the bottom of my backpack and I was finally able to use it!
And evidently my determination was rewarded: a few metres from the shore I came across a turtle. Around the Gili there are several points where you can observe them, but this was there, lonely, beautiful and elegant that was on her own. A show!
In the afternoon, given how much the sun beats here, he saw us preferring a bike ride on the island and some rest in the room at least until sunset time when we went out to see it.
Here all sunsets deserve to be seen (although I still prefer the sunsets).
Stamattina la partenza da Bali è stata alle 6. Ieri sera un po’ di indigestione mi ha tenuto in camera ma sembra tutto superato.
Una piccola motonave (o un grosso motoscafo, non so come chiamarlo), ci ha traghettati da Bali alle Isole Gili. Delle piccole isole a largo di Lombok. Piccole, senza grandi promontori e, cosa che ho scoperto una volta arrivato, molto turistiche.
Una cosa positiva è che non girano automezzi, ci si sposta con biciclette o piccoli carretti. La strada principale gira attorno a tutta l’isola più grande, dove stiamo noi.
Il mare è di un azzurro chiaro, ma non trasparente, almeno non vicino a riva. Qui la corrente è quella dell’oceano e quindi più forte di quella a cui siamo abituati in Italia. Questo porta inevitabilmente un leggero intorbidimento vicino a riva.
Detto ciò, allo sguardo è spettacolare.
Appena posati i bagagli abbiamo preso le bici per un fare un giro e appena trovata una spiaggia libera (sono molto poche, quasi tutte hanno un barettino con sdraio a disposizione se consumi) mi sono buttato in acqua.
Da dieci giorni conservavo la mia maschera sul fondo dello zaino e finalmente l’ho potuta usare!
Ed evidentemente la mia determinazione è stata premiata: a qualche metro dalla riva mi sono imbattuto in una tartaruga. Attorno alle Gili ci sono diversi punti dove poterle osservare, ma questa era li, solitaria, bellissima ed elegante che si faceva i fatti suoi. Uno spettacolo!
Il pomeriggio, visto quanto picchia il sole qui, ci ha visto preferire un giro dell’isola in bici e un po’ di riposo in camera almeno fino all’orario del tramonto quando siamo usciti per andarlo a vedere.
Qui tutti i tramonti meritano di essere visti (anche se continuo a preferire le albe).
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