Il problema della mancanza di approfondimento è diventato fin troppo comune.
In un'era in cui la stampa ha perso di credibilità anche a causa della necessità della velocità nella notizie, è difficile potersi orientare.
Da cosa racconti poi, manca anche l'istruzione di base in questo campo: la mancanza di riferimenti temporali e di nomi, la possibilità di fare un controllo in rete... Insomma...
Ciò che mi fanno paura, inoltre, sono i fact-checker: in una democrazia la fake news fanno parte del gioco e sta ad ognuno di noi farsi la propria idea. Il fact-checker dovrebbe farlo il giornalista iscritto ad un regolare albo. In caso contrario si rischia di virare lentamente ed un passo alla volta verso una forma di censura velata che porta alla propaganda e che può sfociare in molto peggio.