Su Repubblica la notizia, guarda caso, è passata manco fosse una vettura di Formula uno. Sul Corriere ci è rimasta un po' di più e nella esposizione corretta, ovvero come seconda o terza notizia. Gli altri giornali zero assoluto.
La Germania ha rispristinato le frontiere, dopo che la stessa assieme all'Austria, avevano sospeso Schengen.
Tutto al silenzio della maggior parte dei media, tra l'altro nel secondo caso la sospensione aveva pure della disonestà intellettuale fuori da ogni logica, tanto da sembrare ironicamente ridicola. Siccome i migranti che arrivano in Italia, anche grazie ai soldi di Germania e Austria verso le ONG, gli stessi non rimangono qui. Ovviamente non è che siano stupidi, il nostro paese è solo d'ingresso, poi via attraverso i confini interni per andare proprio nei paesi teutonici.
Come detto sopra persino il governo tedesco si era messo a finanziare i famosi tassisti del mare, i quali ovviamente non andavano nel primo porto utile, ma dopo averne passati due o tre, ignorandoli, attraccavano in Italia. E qui ci sono parecchie domande e considerazioni che salto per brevità.
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Quindi se noi non li accogliamo siamo fascisti, ma se questi vanno da loro, allora per magia non va bene, e chiudono le frontiere interne. Sarebbe da ripetere la domanda con i nuovi paradigmi, chi sono i fascisti ora?
Ma qui il punto è un altro, i ferventi credenti europeisti ce l'hanno menata per venti anni sul concetto di libera circolazione di merci, denaro e persone. I primi due sono business, e a dire il vero c'erano anche prima, anzi quando avevamo la lira esportavamo molto di più dei ritmi attuali.
Sul terzo pilastro le scocciature in effetti c'erano, girare per l'Europa sebbene sostanzialmente possibile, era comunque "faticoso". Gira e rigira, quel pilastro è stato abbattuto e siamo punto a capo, ma peggio di prima.
Peggio perché neanche se ne parla, eppure le frontiere sono state ripristinate, certo non dappertutto, ma l'andazzo è quello. Alla fine ci ritroviamo con la moneta controllata da altri, noi che non contiamo un tubo, e manco si può andare in giro perché ci è vietato o reso difficile.
Come non bastasse in ambito economico tutti i professionisti pensano che la Germania abbia perso lo scettro e non conti più di tanto, o meno di prima. Questo per via delle trimestrali una peggio dell'altra, tanto che si parla di recessione tedesca da un bel pezzo.
Dalla visione italiana non è una buona notizia, anche se potrebbe sembrarlo per alcuni. Da una parte perché esportiamo storicamente parecchio verso di loro. Dall'altra perché si parla del nuovo stato reggente, ovvero l'Olanda.
Paura vera...se l'Olanda per davvero diventa il dominus economico, e sostanzialmente i dati lo confermano, capirai che fine facciamo. Gli stiamo sulle balle senza mezzi termini.
E c'è di più, sullo sfondo c'è l'Euro digitale, che dovrebbe sostituire quello fisico. Anche se in realtà questa seconda parte, della sostituzione, non è mai stata detta. Ma siccome uno più uno fa due, è lecito pensarlo. Ebbene si tratterebbe di una ridiscussione delle quote BCE, probabilmente senza nessun dibattito e senza che la stampa (nostrana) balbetti alcunché.
Ora come ora l'Italia è il terzo azionista, con il 13%, mentre l'Olanda ha il 4,8% (fonte: https://www.ecb.europa.eu/ecb/orga/capital/html/index.it.html ).
Non è difficile ipotizzare che proprio al passaggio digitale sia una occasione irripetibile per ribaltare questi parametri.
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