Bitcoin è uno schema Ponzi, parola di Jamie Dimon CEO di JP Morgan Chase, la seconda banca Americana, o comunque tra le prime.
Magari per chi è qui come me da tempo, si ricorderà che questa cosa risale al 2017, ed infatti è stato "tirato per la giacca" sulla questione, e il personaggio ha deciso di reiterare quanto aveva detto sette anni fa.
Ma il tempo passa... Nel 2017 provocò un dump di Bitcoin, oggi probabilmente i suoi dipendenti staranno pensando alla figuraccia che stanno facendo a causa del loro capo. E ovviamente il prezzo di Bitcoin non ha minimamente risentito della cosa.
È come se il CEO di un gruppo automobilistico a caso dicesse che le Tesla non sono automobili ma lavatrici. Dire che Bitcoin è uno schema Ponzi è praticamente la stessa cosa. Con l'aggravante appunto che tu come CEO di una banca, dovresti sapere cosa è e come si compone uno schema Ponzi.
Secondo lui è uno schema Ponzi decentralizzato.
Questo qua forse non se ne rende conto, ma si sta dando del deficiente da solo. Al tempo faceva anche sorridere, oggi mi fa letteralmente pena. Un anziano signore, che forse comincia ad avere il cervello che gli fa cilecca.
Che Bitcoin possa essere criticato sono d'accordo, anzi io per primo non ci credo. Dal 2017 in qua il sistema è diventato solo speculativo, mentre paradossalmente tra il 2013 e il 2017 era più usato di oggi come moneta reale per normali transazioni come pagare un caffè o comprare la pizza.
Le "amplitude" delle onde speculative stanno diventando via via più corte, sia per estensione che per lunghezza. Il prezzo sale ma quello è lo specchietto per le allodole. Ad un certo punto il prezzo non subirà più sussulti eclatanti, il sistema diventerà maturo. Ma è qui che prevedo le rogne grosse.
Se Bitcoin non ha un suo senso fuori dalla speculazione, quando questa si esaurisce cosa rimane?
Di sicuro non è uno schema Ponzi, perché non ha nemmeno uno delle basi fondamentali.
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