Il mio Hive PUD dopo tanto tempo

in Olio di Balena6 days ago
*Foto scattata da me domenica scorsa*

Non sono una presenza costante su Hive e questa cosa un po’ mi dispiace. Ho passato un po’ di tempo ultimamente a riflettere su come interagisco, su come vorrei avere una presenza costante, che porti valore, ma che allo stesso tempo si adatti al tempo che ho a disposizione e alla poca accessibilità che riesco ad avere da un pc fisso.

Fino a qualche giorno fa stavo anche pensando di cominciare un nuovo blog, solo su temi di finanza personale, che mi piacciono, ma poi mi sono detto: si, ma poi il tempo dove lo trovo?

Non è forse meglio continuare come faccio ora? Postando i miei report di Actifit, ogni tanto un post su Splinterlands, e rosicando nel vedere gli altri crescere di più, più velocemente e apparentemente senza fare sbagli come faccio io?
E non dico che non meritino di crescere, lo meritano tutto, ma in qualche modo soffro perché io non riesco così. Ed è una cosa stupida, perché in fondo faccio anche tante altre cose, ma in qualche modo una parte di me è rimasta attaccata al periodo della adolescenza in cui avevo un blog e scriverci mi piaceva.

Forse il problema è tutto lì? Vorrei magari scrivere di cose che mi piacciono liberamente, ma poi so che non sarebbero di interesse, per cui pochi upvote, pochi guadagni perché giustamente avrebbero poco valore. E poi sarebbero in italiano. Quindi un pubblico molto ristretto. Quanti siamo su OdB davvero? E con davvero intendo che capiscono l’italiano? A volte penso non arriviamo alla ventina.

Sono sincero, alla fine sono qui, come tutti, nella speranza di guadagnare qualcosa. Non per l’oggi, ma per il domani. E questo significa comunque investire tempo per scrivere si, che forse è la parte più facile, ma poi fare le grafiche, mettere i titoli, i separatori, impaginare, i tag.
È stancante e non è piacevole.

E se fossi un po’ furbo chiuderei baracca e burattini, cercherei il modo di incassare quello che ho e a posto così.

Invece cerco costantemente una soluzione, un modo, un metodo, per spremere qualcosa di più, per ottenere qualcosa di più, per sentirmi un po’ come quelli che su questa piattaforma che mi piace sono bravi e crescono.

Credo che metà di quello che ho guadagnato scrivendo su questa piattaforma l’ho perso investendo in vari giochi su hive che sono abbastanza certo, ormai, non decolleranno e non mi faranno recuperare quanto ho perso.

Ed è assurdo perché sono gli stessi con curation alte per cui se si vuole crescere si deve scrivere di loro. Ma conviene scriverne più che giocarci.

E intanto ho fatto un Power Up di un 150 Hive e non sono nemmeno io in grado di spiegarmi perché…

Forse dovrei darmi un grosso stop. O resettare tutto. O uscirne. Non so nemmeno se si possano cancellare i contenuti creati, temo di no, che forse è quasi una assurdità, perché magari c’è chi un giorno decide che cose che ha scritto tempo prima vadano rimosse e non può…

Spero che questo sfogo non offenda nessuno. Perché non ce l’ho con nessuno se non con me stesso che non riesco a trovare una soluzione a questa cosa. Olio di balena è una bella community con belle persone che meritano ogni singolo conseguimento che raggiungono. Ognuna di loro.

—-

Ps. Ho scritto tutto questo post di sfogo da un iPhone dall’’app Keychain usando InLeo dal browser integrato. Avete idea di quanto sia scomodo? Di come aggiungere una foto, un testo in corsivo, impaginare sia tedioso da mobile? Forse qualche App in più e sviluppata meglio e costantemente farebbe bene. Solo Keychain e Actifit stanno realmente cercando di sviluppare per il mobile.

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Amico mio, sarò schietta: ma perchè mai vergognarsi o sentirsi in fallo per la speranza di guadagnare qualcosa? Apposta in neretto, poichè non sei assolutamente il primo qui sopra a sentirsi in difetto per questo stessissimo motivo. Ti rispondo allora come farebbe un mio amico sassarese: il lavoro ben fatto va pagato. Dacchè mondo è mondo, perfino quando sindacati e previdenza non se li sognavano nei sogni più sfrenati, è così che funziona. Anzi, dovrei magari dire funzionava. Nessuno, neppure migliaia di anni fa agli albori dei regni antichi si sognava di lavorare per mero amor di popolo. Chi non pagava l'artigiano di turno oppure il fabbro o il bracciante agricolo era considerato truffatore, anche se la mancanza di istituzioni sindacali non rendevano facile il regolare la questione. Il funzionava sta per il fatto che quel che con l'istituzione di previdenza, patronati e sindacati s'era fatto uscire dalla porta, ora sta rientrando dalla finestra e pure con tanto di grivie e paturnie al seguito. Le discutibili filosofie moderne proclamano (e qui si parla perfino del classico impiego offline sotto padrone) che si deve lavorare per l'azienda Pinco Palla per l'orgoglio di appartenervi, mica per lo stipendio, no, e che cavolo, se no si diventa venali, parassiti, zero spirito collaborativo, no? Tale morbo filosofico s'è allargato peggio del COVID e le conseguenze, vale a dire il lavoratore o impiegato che si sente in difetto perchè interessato allo stipendio, non si sono fatte attendere. C'è da dire che in paesi come l'Italia e la Spagna, i due grandi risparmiatori mondiali (ma credo il Portogallo non sia di troppo da meno), le popolazioni in forze per lavorare possono a tutt'ora contare sui risparmi delle generazioni silenziose (sono due di seguito) e dei boomer. E sul tetto sulla testa offertogli. Sempre e quando non abbiano perso presto i nonni e pure i genitori, com'è capitato a me, e in sovrappiù, sempre e quando alla perdita non si fossero aggiunte le tasche vuote (leggasi non avere ereditato o avere ereditato solo debiti). Comunque, poichè i più riescono a godersi i loro cari vecchi fino a quantomeno la loro terza età, diciamo che fondamentalmente la paturnia non si pone e allora diventa facile cascare vittime della serpeggiante e ammorbante (relativamente) nuova filosofia. Quando però si dovrà sbarcare il lunario senza mammà, voglio proprio vedere in quanti accetteranno supinamente di lavorare per il mero orgoglio aziendale (sarà il destino di chissà quanti millennials e generazione Z). A meno che non riescano a vivere per strada (come diavolo manterranno un appartamento con tanto di utenze e pure le tasse se lavorano per il mero orgoglio dell'azienda Pinco Palla?) e pure di aria fritta (nè supermercati nè panetterie provvederanno a rifornirli di alimenti e bevande in pro di discutibilissime moderne filosofie). A mia come al solito (im)modesta opinione, comunque, anche il telelavoro resta lavoro e anche in questo caso al lavorare per puro amor di popolo, il mio amico sassarese risponderebbe come sopra (anzi, lui si stava riferendo proprio al telelavoro, quando aveva espresso la sua opinione). Che poi a distanza di...anni? Decenni? Non si sa. Che riusciate a farvi la pensione a mezzo staking, mi spiace immensamente di apparire come il solito corvaccio del malaugurio, ma ho sentore che la UE non ve la farà godere. C'è ora come ora la proposta di legge che mi pare si chiami MICA e ha a che fare con la regolamentazione del settore cripto. Oggi la MICA e domani chissà, data la piaga della caccia alle streghe che parte da Bruxelles per ammorbare innanzi tutto i paesi detti periferici. Aggiungeteci poi AdE e iniquitalia, quando al momento di prelevare le decine di migliaia spunterà fuori quanto segue:
1)attività di blogger non dichiarata? Dov'è la p. IVA d'obbligo per i freela?
2)quanti anni di evasione fiscale, dunque?
3)multe, multe, multe...(un mio amico amministratore nel cugino mi ha detto che si sta preparando ad affrontare pesanti sanzioni per quando sarà (cosa che lui stesso sa che non accadrebbe se procedesse a prelievi periodici a cifre infime). Diciamo che sempre secondo il mio amico sassarese (e credo abbia ragione), l'AdE col suo lungobraccio iniquitalia non andrà mai a perseguitare Peppino Cuccureddu che magari risulta pure a carico dei genitori per i 10 euro al mese che tira su dal suo blog non dichiarato e senza p. IVA, anche se sulla carta starebbe fuori della legge.
Vorrei rispondere pure alle altre questioni, ma purtroppo pure il mio tempo è ridotto al lumicino, tanto che mi riesce di postare una volta sola al mese (e da parte mia posto quel che pare a me, confermandoti che l'argomento finanze, che mi appassiona quanto te, qui sopra è pressochè ignorato, ma non perchè pubblicato in italiano, dato che i miei post sul punto che pubblicavo in passato erano sempre tradotti, ma perchè con tutta evidenza è un topico che a questo specifico pubblico non interessa una mazza, magari perchè giusto appunto si tratta di un pubblico dalla vita e dal futuro economico fiorenti, magari è un pubblico che vede piattaforme come questa come hobby puro e semplice e magari invece nella vita reale, prima di levare le tende, li conoscevo tutti io coloro che avevano cancellato dal loro vocabolario la parola hobby perchè nel terzo millennio gli hobby significano prerogativa di ricchi e benestanti e allora magari vorrà dire che questo pubblico è pressochè composto da tali categorie, chissà, non posso affermare certezze, ma non sia mai, tutto può essere, mah).
Da parte mia prelevo tutti i santi mesi (se non da qui, comunque dai cugini, blurt compreso). Oltre a dover comprare i costosissimi pre e probiotici e compagnia manipolati a causa di condizioni croniche (il che vuol dire uso continuo) sia mie che di mio marito (più mie), non posso nemmeno pensarci, ai power up. Già non stiamo nemmeno comprando tutto quello che ci prescrivono i medici, altrimenti non basterebbero nemmeno tutti i guadagni di tutti i nostri task, nè il sussidio del governo che mio marito prende (purtroppo in caso di malattie croniche i denari se ne vanno come la paglia) e in sovrappiù devo pure pensare a investire per una pensione alternativa, dati i chiari di luna dello schema Ponzi detto previdenza (a parte il fatto che già si sta affermando che i nati negli anni 80 in questo paese non vedranno mai la pensione governativa, i nati fino al 1979 come la mia coppia ne vedranno una miserabile presumibilmente verso gli 80 anni, ma ovviamente con quel che mi trascino dietro, sono sicurissima che non passerò nemmeno i 70). Ma ovviamente neppure io mi fido del prelievo in altcoin dalle decine di migliaia, perchè la caccia alle streghe è in corso pure dal mio paese, il più gran copione dell'UE. Fine della filippica e mi auguro non avere annoiato🤣.
!BEER

Premesso che una pausa può sempre fare bene, perchè alle volte uno è proprio giù di morale e ha bisogno di chiarirsi le idee e staccare un po', una cosa che a me ha aiutato molto è stato organizzare i miei ritmi su Hive in modo da renderli sostenibili sul lungo termine.

Sembra magari scontato, ma nei momenti di entusiasmo è facile esagerare e pensare di poter fare più di quello che poi di fatto il nostro tempo libero - perchè alla fine questo possiamo dedicare ad Hive - di fatto ci consentirà di fare.

E siccome la costanza è sicuramente uno dei fattori più importanti per la crescita di quegli utenti che non possono contare su upvotes esagerati e frequenti, scegliere fin da subito un regime di pubblicazione/interazione che possa essere mantenuto costante anche in quei periodi in cui si ha pochissimo tempo a disposizione è, almeno secondo, assolutamente fondamentale.

La seconda cosa che poi bisogna considerare è quale via seguire per crescere, perchè pubblicare frequentemente post di qualità in realtà - purtroppo - da sè non basta, a meno di non essere fortunati ed entrare nelle grazie di qualche whale che decida di upvotare praticamente ogni nostro post.

E le vie per crescere che finora io ho visto e danno la certezza - più o meno - di ottenere risultati sono:

  • una enorme interazione
  • scrivere a riguardo di certi argomenti specifici

La prima via è più rischiosa, più faticosa e richiede più tempo - io ad esempio purtroppo non ho fisicamente il tempo per commentare 10, 20, 30 post ogni singolo giorno - ma alla lunga è quella che può dare i risultati migliori.

La seconda è quella più facile, più immediata ma assolutamente più noiosa e limitante... è quella che ho scelto io e, se si accetta il fatto di non poter quasi mai scrivere liberamente di ciò che si vuole, è tutto sommato un buon compromesso.

Come argomenti di cui parlare ci sono ovviamente le Challenges di Splinterlands - credo che più dell'80% dei miei HP arrivino esclusivamente da qui - ma anche gli altri Hive Games in generale, che spesso hanno su Discord dei canali dove puoi inserire il tuo post affinchè venga upvotato - ad esempio sia Rising Star che Rise of the Pixels consentono di fare questa cosa.

C'è poi da considerare l'opzione Leo Premium, che mi sembra garantisca più o meno un upvote a settimana da 10 dollari che, considerato il costo del Premium, in questo momento significa guadagnare oltre 45 HP al mese extra senza dover fare nulla in più.

Ognuno deve trovare la sua strada, però nella mia esperienza questo sistema ha dato e continua a dare i suoi frutti: non è perfetto e probabilmente sapevi già tutto quel che ho scritto, però capisco perfettamente lo sconforto di vedere i propri sforzi non ripagati, per cui volevo offrirti il mio punto di vista, sperando che in qualche modo possa esserti utile!

Apprezzo molto il tuo punto di vista.
Significa che questa sensazione non la provo solo io, ma che effettivamente bisogna fare una scelta tra:

1- la crescita, quindi il guadagno, il soldo, le crypto

2- scrivere di ciò che si vuole, desidera.

Ed è un peccato. Perché dopo quasi tre anni qui su Hive, trovo questa realtà molto accartocciata su se stessa, quasi chiusa in una bolla.

Per crescere, a parte alcune eccezioni, mi sembra che la strada unica sia scrivere di giochi che girano su Hive, altrimenti non cresci o molto lentamente.
E questo è un enorme limite di attrattiva, secondo me, per nuovi utenti.

Bisogna trovare una formula sostenibile, sono d’accordo, ma quale può essere se basta, che ne so, l’assenza di un voto di fedesox (faccio un esempio non per criticarlo, solo perché lo conosciamo entrambi) per vanificare l’aver speso tempo dietro ad un post?

C’è chi ha la fortuna di avere qualcuno di grande che vota i propri contenuti, e ok l’interazione, che sicuramente aiuta, ma in tre anni ci ho provato ad interagire, ma o l’ho fatto male o sono sfortunato e nessuno mi ha notato.

E allora forse meglio scrivere di ciò che voglio?

Per crescere, a parte alcune eccezioni, mi sembra che la strada unica sia scrivere di giochi che girano su Hive, altrimenti non cresci o molto lentamente.

Anche i post sui viaggi o bei posti in generale vanno molto: ho visto diverse persone prenderci regolarmente quantità di upvotes davvero molto generosi (dai 20 ai 60 dollari)... prova a dare un'occhiata alla Community Worldmappin ed al tag #traveldigest. Per un periodo (quando ancora c'era Pinmapple) ho provato a postare un po' di contenuti di quel tipo e mi stava dando delle belle soddisfazioni!

in tre anni ci ho provato ad interagire, ma o l’ho fatto male o sono sfortunato e nessuno mi ha notato.

Piacerebbe anche a me scoprire qual è la formula giusta per rendere l'interazione efficace... ma ancora non l'ho scoperta... oppure l'ho scoperta e non mi piace per nulla 😅

Perché dopo quasi tre anni qui su Hive, trovo questa realtà molto accartocciata su se stessa, quasi chiusa in una bolla.

Su questo c'è poco da dire: è proprio così! Hive per ora è un'ecosistema che considerare chiuso è dire poco, con meccaniche davvero scoraggianti per chiunque non riesca a ritagliarsi un posto di rilievo all'interno delle Community o dei circoli più elitari.

La mia unica speranza è che a suon di post "imposti" - nel senso che non posso sceglierne liberamente il contenuto - mi riesca accumulare abbastanza HP da cominciare ad attirare l'attenzione almeno di quegli utenti che premiano gli hodlers e coloro che in generale evitano di fare power down ed accumulano più HP possibile... chissà, magari così un giorno potrò scrivere un po' più liberamente 😅

Comunque ti consiglio anche di valutare Leo Premium: già con questo servizio si è un po' più liberi di postare quel che si vuole. E per la stessa ragione vale la pena accumulare il token LEO, che a determinate soglie garantisce anche questo la possibilità di ricevere un upvote su post a propria scelta.

Ciao @stewie.wieno e ben tornato :)
Crescere su Hive non è facile soprattutto quando si ha poco tempo a disposizione.
Le rewards di un post sono frutto di più fattori che io rassumo così:
interazione passata e presente - consistenza nella pubblicazione - contenuto - scelta della giusta community in cui postare - stake - speranza che qualche curatore/balena passi dal tuo post
Quando si è nuovi e/o si hanno pochi HP l'interazione e la partecipazione ai contest è molto importante.
Io ai nuovi consiglio di focalizzarsi sempre sugli HP perchè è il primo mattone da costruire e giochi, token di secondo livello, delegazioni dovrebbero essere considerati solo in un secondo momento.
Io mi sono posto un autoregola, non delegare mai più del 25% del mio stake, ho visto che tu deleghi la maggior parte dei tuoi HP e secondo me (è solo la mia opinione) questo è un errore per un utente che vuole crescere e ricevere supporto dagli altri autori ;)
Se non supporti gli altri autori perchè gli altri dovrebbero farlo?
L'upvote per un utente attivo che vuole crescere dovrebbe essere sempre il primo fattore da far crescere
L'interazione richiede tempo e non ha effetti immediati ma è l'arma più potente qui su Hive come la scelta di commentare post che sono affini ai tuoi interessi ;)
Un abbraccio e ti mando dei voti di cura per incoraggiarti a riprendere ad essere più attivo e con il piglio giusto ;)
Gli sfoghi sono sempre utili se presi come modo per smuoversi e automotivarsi ;)
Un abbraccio

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