Quando in casa eravamo solo più io e mio marito (mio padre non c'era più e mia madre sul punto di seguirlo aveva praticamente trascorso l'ultimo anno e mezzo di vita tra RSA, ospedale e casa di cura in paese di campagna), prima di levare definitivamente le tende per il suo paese, praticamente lasciavamo ghiacciare l'appartamento. Riscaldamenti perennemente spenti nelle stanze in cui entravamo pochissimo e dove stavamo di più, quasi al minimo. Quando ci assentavamo, tutti i rubinetti azzerati. Non che le spese non restassero alte (era, anzi è, dato che esiste ancora, un condominio anni settanta vergognosamente energivoro e i riscaldamenti, semi-centralizzati). I miei anziani vicini del lato strada, sia pure proprietari, pagavano un'assurdità come se fossero in affitto (spese condominiali ordinarie tra 400 e 500 euro al mese, una vergogna per un condominio di periferia, sia pure la periferia più vicina al centro e una metratura degli appartamenti che raramente passava i 50 mq 😡). Noi del lato interno pagavamo molto meno di loro, ma si trattava comunque di cifre ingiustificabili, non fosse che appunto si trattava di un condominio altamente energivoro dalla classe energetica mi pare E, ora non ricordo più troppo bene). Senza quei sacrifici sui riscaldamenti (e dovevamo per forza risparmiare: i denari dovevano servire a curare mia madre, che purtroppo però non ce l'aveva fatta lo stesso😭) saremmo andati a ramengo. Ovvio che quando invece i miei genitori erano vivi e ci abitavano, i riscaldamenti andavano a tutta manetta (ma loro potevano benissimo permettersi le spese e ci entrava pure un terzo stipendio, il mio), perchè per una coppia di anziani è impossibile fare altrimenti.
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